Università d’Annunzio, Ateneo e Fondazione “fanno pace”

CHIETI. Il consiglio di amministrazione della Fondazione D’Annunzio ha approvato i bilanci relativi agli anni 2015 e 2016.

Il presidente Luigi Capasso provvederà poi a trasmettere gli atti al prefetto di Chieti come prevede la prassi che vede le Fondazioni universitarie soggette al controllo governativo.

La Fondazione rientra così nella normalità amministrativa e può riprendere pienamente la sua attività istituzionale. «Il nuovo corso impresso alla vita accademica dalla elezione del rettore Sergio Caputi», ha sottolineato Capasso, «riapre per la nostra Fondazione una concreta possibilità per il futuro. Il suo ruolo, come accade nella maggioranza delle altre Università, deve tornare ad essere quello primario di individuazione e recupero dei capitali destinati alla ricerca. Per questo è necessario il ripristino dei corretti rapporti tra Fondazione e Università e la ricostruzione di una solida credibilità istituzionale. L’una è il presupposto che viene dal nuovo corso della vita accademica, l’altra è garantita dal mio impegno personale e dalle qualità già presenti in questa istituzione».

«Il ritorno ad una piena serena attività della nostra Fondazione non è solo una delle belle notizie che andiamo registrando da qualche mese a questa parte in questo momento di rilancio della D’Annunzio», commenta invece il rettore Sergio Caputi, «ma è un fatto importantissimo, ricco di concretezza e di solidità istituzionale oltre che di grandi aspettative sul piano della ricerca che si va attuando e si svolgerà in questo ateneo».